L'ARTE ASSIRA: SPLENDORE E POTERE
Tre Ere di Grandezza
L'arte assira si sviluppò attraverso tre fasi storiche ben definite: il periodo Paleoassiro (1950-1365 a.C.), il Medioassiro (1365-932 a.C.) e il Neoassiro (932-612 a.C.). Sebbene le prime due epoche ci abbiano lasciato solo frammenti e sigilli incisi, il Nuovo Impero ci ha consegnato capolavori di straordinaria bellezza e imponenza. Le città dell'epoca erano dominate da imponenti santuari in stile mesopotamico, con colossali ziggurat e pareti interne decorate con rilievi e pitture, testimoni della grandezza della civiltà assira.
Il Potere della Scultura: Guerra e Propaganda
L'arte assira trae ispirazione dalla tradizione babilonese, ma nel periodo neoassiro acquista una sua identità distintiva. I bassorilievi raccontano scene di guerra con un realismo crudo, esaltando la brutalità dei conquistatori e il terrore inflitto ai popoli sottomessi. L'obiettivo è chiaro: glorificare la potenza dell'imperatore e trasmettere un messaggio di dominio e superiorità.
I sovrani sono spesso raffigurati durante cerimonie religiose o battute di caccia, un passatempo che diventa metafora del loro potere assoluto. La loro immagine è stilizzata, priva di espressione, avvicinandoli alla dimensione del divino. Gli animali, invece, vengono resi con un realismo impressionante, come nella celebre "Leonessa Ferita", un capolavoro che trasmette il pathos della lotta per la sopravvivenza.
Giganti di Pietra: I Guardiani del Re
Tra le sculture più iconiche dell'arte assira troviamo i Lamassu, enormi tori alati con volto umano, collocati agli ingressi dei palazzi per proteggerli dagli spiriti maligni. Questi colossi, originari della tradizione babilonese, colpiscono per la loro imponente presenza e sono oggi custoditi in alcuni dei più prestigiosi musei del mondo, come il British Museum e il Louvre.
Altra testimonianza dell'abilità scultorea degli assiri sono le porte monumentali di bronzo del tempio di Balawat, decorate con bassorilievi che narrano le imprese belliche dei sovrani: dalla partenza delle truppe, all'assedio delle città nemiche, fino alla celebrazione della vittoria con offerte agli dèi.
Il Rilievo: Storie di Conquiste e Cacce Regali
I rilievi assiri sono tra le testimonianze artistiche più straordinarie dell'antichità. Le decorazioni dei palazzi reali di Nimrud, Khorsabad e Ninive ci raccontano le gesta di sovrani come Assurnasirpal II, Tiglatpileser III, Sargon II e Assurbanipal. Ogni scena ha uno scopo preciso: celebrare il potere del re, incutere soggezione ai sudditi e intimidire gli ambasciatori stranieri.
Le tecniche variano nel tempo: dai rilievi piatti e rigidi di Tiglatpileser III, alle opere più dinamiche e prospetticamente avanzate dell'epoca di Sargon II. Sotto il regno di Sennacherib, il rilievo si arricchisce di sfondi dettagliati, dando vita a paesaggi in cui si inseriscono le scene belliche, mentre Assurbanipal ritorna a un'arte più stilizzata, dominata da immagini di caccia al leone, simbolo del dominio del sovrano sulla natura e sul caos.
Colori Perduti: La Pittura Assira
Molti non sanno che i bassorilievi assiri non erano originariamente in pietra nuda, ma dipinti con colori vivaci. Sebbene il tempo abbia cancellato la maggior parte delle pitture, alcuni frammenti rinvenuti ad Assur e Kalkhu e le ricostruzioni delle decorazioni del palazzo di Til-Barsip ci permettono di immaginare il fasto originario di queste opere.
L'Arte dell'Avorio: Lusso e Raffinatezza
L'avorio era un materiale particolarmente apprezzato dalle élite assire, e numerosi manufatti sono stati ritrovati nelle rovine di Nimrud. Elementi d'arredo, scatole decorate e piatti cesellati testimoniano l'abilità degli artigiani nel creare oggetti preziosi destinati alla nobiltà.
Moda e Gioielli: Il Prestigio dei Re
Le rappresentazioni artistiche ci offrono preziose informazioni sugli abiti e gli ornamenti degli Assiri. L'abbigliamento era prevalentemente in lana di pecora, arricchito da tessuti in lino, cotone e bisso per le classi più abbienti. I sovrani e i dignitari esibivano gioielli in oro, argento e pietre preziose, mentre braccialetti e collane impreziosivano le vesti degli aristocratici. Tesori di inestimabile valore sono stati ritrovati nelle tombe reali di Nimrud, testimoniando l'amore degli Assiri per il lusso e la magnificenza.
Conclusione: L'Eredità di un'arte senza tempo
L'arte assira non era semplice decorazione, ma uno strumento di potere, un mezzo per affermare la supremazia del sovrano e incutere timore nei nemici. Oggi, le sue testimonianze ci parlano ancora con la stessa forza, rivelando la grandezza di una civiltà che ha segnato la storia del Vicino Oriente antico con la sua maestosa visione artistica.
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