sabato 16 agosto 2025

Corso di storia dell'arte: Seveso 1970

Seveso
























Alberto Seveso – Tecnica, innovazione e poetica digitale

Origini e formazione artistica

Alberto Seveso nasce a Milano e, sebbene non abbia intrapreso una formazione artistica tradizionale, la sua passione per il design visivo emerge fin dagli anni '90. L’interesse iniziale per le tavole da skate e le copertine dei CD metal mostra una sensibilità estetica verso forme grafiche dinamiche e composizioni ad alto impatto visivo. Questa fase formativa non convenzionale lo porta a sviluppare un linguaggio visivo unico, lontano dalle regole accademiche del disegno, ma radicato nell’esperienza visiva quotidiana e nella cultura popolare.

La tecnica della dispersione

Il contributo più noto di Seveso è la tecnica della dispersione, definita come un rendering destrutturato delle immagini. La metodologia consiste nel fotografare volti o corpi umani e combinarli con elementi vettoriali digitali per creare un effetto di “disgregazione controllata”. Dal punto di vista tecnico, questo implica un uso avanzato di Adobe Photoshop, con maschere, filtri e livelli vettoriali manipolati con precisione. Il processo parte da una base scura, su cui vengono progressivamente aggiunti oggetti vettoriali: linee, forme geometriche e trame. Questo approccio trasforma il soggetto in una composizione fluida, in cui la forma originale si decompone e si ricompone in un equilibrio tra astratto e figurativo.

Dal punto di vista concettuale, la dispersione non è solo un effetto estetico: rappresenta una riflessione sulla fluidità dell’identità visiva nell’era digitale. I volti non sono più oggetti statici, ma diventano elementi in continuo movimento, in dialogo con la geometria e la luce. La tecnica richiede non solo competenze grafiche avanzate, ma anche una sensibilità estetica per bilanciare caos e armonia, precisione e spontaneità.

Ritratti e identità

Seveso si concentra principalmente sui volti, interessandosi alle espressioni e alle emozioni. In questo senso, il suo lavoro si colloca tra ritratto fotografico e arte digitale sperimentale. La sfida non è solo estetica, ma anche psicologica: il processo trasforma l’immagine del soggetto, offrendo una nuova lettura della persona ritratta. L’approccio è contemporaneamente tecnico e poetico, poiché la scelta di forme, colori e movimenti dei tratti digitali diventa un mezzo per esprimere l’essenza e l’energia del soggetto.

Heavy Metals – fotografia subacquea e materiali in sospensione

Un altro capitolo fondamentale della ricerca di Seveso è la serie “Heavy Metals”, che combina fotografia ad alta velocità e fluidi contenenti inchiostri e polveri metalliche. Qui la tecnica richiede un’attenzione rigorosa alla chimica dei materiali, alla dinamica dei fluidi e alle proprietà ottiche dei metalli in sospensione. Ogni scatto diventa una composizione tridimensionale, in cui la luce interagisce con materiali riflettenti e trasparenti, generando texture complesse e movimenti organici sospesi nel tempo. Questo lavoro riflette una sintesi tra arte digitale e fisica sperimentale, ampliando le possibilità della rappresentazione visiva contemporanea.

Approccio teorico e filosofia creativa

Seveso è convinto che la mancanza di abilità nel disegno tradizionale non sia un ostacolo alla creazione artistica. La sua pratica dimostra come strumenti digitali e fotografia possano diventare estensioni della sensibilità creativa, aprendo nuove strade per l’arte contemporanea. La sua filosofia sottolinea l’importanza della passione e della sperimentazione: l’atto creativo è guidato dalla curiosità, dalla volontà di esplorare materiali e software e dalla capacità di osservare fenomeni estetici nel mondo reale e digitale.

Riconoscimenti e influenza

Il lavoro di Seveso ha trovato visibilità internazionale, in particolare grazie alla collaborazione con Adobe Photoshop, che lo ha riconosciuto come artista di primo piano. La copertina di Photoshop CS6 e le numerose pubblicazioni online hanno consolidato il suo ruolo di innovatore, influenzando una generazione di designer digitali. La sua opera è esempio di come la combinazione di fotografia, grafica vettoriale e sperimentazione di materiali possa generare un linguaggio visivo riconoscibile e tecnicamente sofisticato.



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