https://youtu.be/-24tuEom__0
L'arte cinetica è l'arte che introduce nel quadro e nella scultura il movimento, che può essere tanto reale (i Mobiles di Alexander Calder, i macchinari di Jean Tinguely), quanto virtuale, ottenuto cioè dallo spostamento del punto di vista dell'osservatore (Vasarely) e affonda in alcune esperienze delle avanguardie storiche (tra cui i Rotoreliefs di Marcel Duchamp, il Modulatore di Luce-Spazio di Moholy-Nagy, la Costruzione spaziale cinetica di Naum Gabo).
Il Cinetismo è consacrato come movimento dalla mostra internazionale "Le Mouvement" tenutasi nel 1955 a Parigi alla Galleria Denise René, con opere di Yaacov Agam, Paul Bury, Calder, Marcel Duchamp, Robert Jacobsen, Rafael Soto, Jean Tinguely, Victor Vasarely, che in quell'occasione redige, con Pontus Hulten il "Manifesto giallo", in cui si delinea l'idea di un'opera plastica concepita in modo tale "che le sue metamorfosi si effettuano in seguito allo spostamento reale dell'osservatore".
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