venerdì 10 ottobre 2025

Corso di storia dell'arte: 8 PITTURA E CERAMICA GRECA

Colori Perduti: Il Mito della Pittura Greca






Colori Perduti: Il Mito della Pittura Greca

Introduzione

La pittura greca, nonostante la pressoché totale perdita dei suoi capolavori, continua a suscitare ammirazione e interrogativi. Attraverso testimonianze indirette — ceramiche dipinte, pitture funerarie etrusche, e fonti letterarie — emerge un quadro di straordinaria raffinatezza artistica. La Grecia antica si distingueva per una pittura in grado di sondare prospettiva, scorcio e cromia con una sensibilità senza pari nel Mediterraneo antico.

1. La pittura come arte guida: dialogo con la scultura

  • Secondo Ranuccio Bianchi Bandinelli, la pittura greca può essere considerata “arte-guida”, capace di influenzare profondamente la scultura nel trattamento dello spazio e delle forme¹.

  • François Villard sottolinea invece come pittura e ceramografia rappresentassero due rami di un’unica tradizione visuale, destinati a separarsi nel tempo².

  • Nel VII secolo a.C., pittura monumentale e ceramografia si sviluppavano in parallelo: i vasi decorati non erano semplici contenitori, ma vere e proprie “tele in miniatura”³.

2. La ceramica: lusso e narrazione visiva

  • Il termine ceramica deriva dal quartiere ateniese del Ceramico, dove artigiani qualificati producevano vasi destinati a viaggiare per tutto il Mediterraneo⁴.

  • La ceramica non era semplice artigianato, ma uno strumento di narrazione: le scene rappresentate comunicavano miti, valori e status sociale⁵.

  • Con il tempo, la figura umana divenne protagonista, riflettendo una tensione verso armonia e proporzione⁶.

3. Dall’astrazione geometrica alla raffinatezza figurativa

  • Periodo protogeometrico: linee rigorose e simmetria austera.

  • Periodo geometrico: figurazioni stilizzate e scene epiche, con una maggiore complessità narrativa⁷.

  • Età orientalizzante: influenze dall’Egitto e dal Vicino Oriente introducono dettagli e libertà espressiva prima sconosciuti⁸.

Tecniche principali:

  • Figure nere (Corinto, VII secolo a.C.): silhouette scure su fondo chiaro, contrasti suggestivi⁹.

  • Figure rosse (Atene, metà VI secolo a.C.): contorni più fluidi e dettagli anatomici raffinati¹⁰.

4. La pittura e il sogno della prospettiva

  • Nel V secolo a.C., artisti come Agatarco e Apollodoro sperimentano la tridimensionalità e la profondità prospettica¹¹.

  • Parrasio enfatizza il disegno lineare, mentre Zeusi introduce chiaroscuro e volumetria¹².

  • Apelle, pittore prediletto di Alessandro Magno, unisce queste innovazioni, ottenendo opere vivide e realistiche¹³.

5. Il tramonto e la rinascita dell’arte pittorica

  • Con l’ellenismo, la pittura incorpora architettura e paesaggio, e il colore assume funzione drammatica¹⁴.

  • Molte opere greche andarono perdute, ma sopravvivono attraverso: mosaici di Pergamo e Pella, decorazioni di Pompei ed Ercolano¹⁵.

  • Roma, sebbene dominante politicamente, si nutrì dell’eredità greca, perpetuandone i principi estetici¹⁶.

Conclusione

Nonostante la quasi totale scomparsa delle opere originali, la pittura greca sopravvive attraverso ceramiche, mosaici e testimonianze letterarie. Essa rappresenta un’arte invisibile, ma immortale: un ponte tra l’antico e il futuro, capace di influenzare secoli di tradizione artistica europea.

Note

  1. Bianchi Bandinelli, R., Storia dell’arte greca, Einaudi, Torino, 1970, pp. 45-47.

  2. Villard, F., La pittura greca: testimonianze e ipotesi, Paris, 1984, pp. 12-18.

  3. Ibid., pp. 19-22.

  4. Boardman, J., Athenian Black Figure Vases, Thames & Hudson, 1974, p. 7.

  5. Neer, R., Greek Art and Archaeology, Thames & Hudson, 2012, pp. 121-124.

  6. Ibid., p. 130.

  7. Sparkes, B.A., Greek Pottery: An Introduction, Manchester University Press, 1991, pp. 33-37.

  8. Ibid., pp. 38-40.

  9. Ibid., pp. 41-43.

  10. Ibid., pp. 44-46.

  11. Ridgway, B., Fourth-Century Styles in Greek Art, University of Wisconsin Press, 1997, pp. 56-60.

  12. Boardman, J., Greek Painting, Thames & Hudson, 1996, pp. 112-115.

  13. Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, Libro XXXV, cap. 7.

  14. Ibid., pp. 120-123.

  15. Neer, R., op. cit., pp. 210-215.

  16. Ibid., pp. 218-220.

Bibliografia

  • Bianchi Bandinelli, Ranuccio. Storia dell’arte greca. Torino: Einaudi, 1970.

  • Boardman, John. Athenian Black Figure Vases. London: Thames & Hudson, 1974.

  • Boardman, John. Greek Painting. London: Thames & Hudson, 1996.

  • Neer, Richard. Greek Art and Archaeology. London: Thames & Hudson, 2012.

  • Plinio il Vecchio. Naturalis Historia, Libro XXXV. Roma, 77 d.C.

  • Ridgway, Brunilde. Fourth-Century Styles in Greek Art. Madison: University of Wisconsin Press, 1997.

  • Sparkes, Brian A. Greek Pottery: An Introduction. Manchester: Manchester University Press, 1991.

  • Villard, François. La pittura greca: testimonianze e ipotesi. Paris: Gallimard, 1984.

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